The Family Day After Se siete soliti frequentare quei luoghi denominati alberghi per famiglie, ricordatevi di girare sempre con un biberon in mano. Soprattutto se sono le sei di mattina e avete gli occhiali scuri. Non importa se rientrate in quel momento da un droga party, un ritrovo di scambisti, la consueta riunione della setta […]
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Il muretto del pianto Settimana di preparativi. Terza legge di maternità: se non eri organizzata prima, non pensare che tu lo possa diventare proprio quando hai il doppio delle cose da preparare. Ma cosa dico il doppio? I vestitini sono il meno, e i viveri? E la batteria da cucina che serve alla preparazione di […]
Desk-rizione L’ho visto da Zu e mi è sembrata una cosa bella da fare per due motivi: A) postare qualcosa ogni tanto B) sfoggiare un po’ Bambino, anche se la foto non è recente. Se poi Papà Di Bambino avesse voglia di fare la stessa cosa non sarebbe male, perché lui sul desktop ha una […]
Tempo perduto alla ricerca Dati i risultati di Google, provare a indovinare cosa stavo cercando: (…) stefano accorsi nudo, stitichezza svezzamento neonato, stiro noce foppa pedretti, stemma dei comuni italiani, stemma famiglia rinaldi (…)
Dialogo nel buio – Che bello, stanotte quando sono venuta a letto ti ho dato la mano e tu ti sei riaddormentato così. – Sì. – D’altra parte, col sonno che hai in questo periodo, ti saresti addormentato anche con un dito nel culo. – Sì.
Bêtes en Boîtes Lo studio del packaging segue alcune regole di base. Sulla maggior parte dei prodotti alimentari di solito viene raffigurato il contenuto, o i suoi ingredienti, al meglio delle proprie possibilità estetiche. Infatti, sugli omogeneizzati/liofilizzati di carne di cui Bambino è ghiotto si alternano innocenti agnellini, furbi coniglietti, simpatici polli e mansueti vitellini. […]
Legalize it Ora legale: computer, Bambino e lettore DVD si aggiornano da soli. Io avrò bisogno di un po’ più di tempo, diciamo fino a ottobre.
L’ora d’aria Stamattina al parchetto sotto casa. Mi aggiro con passeggino e sigaretta. Un signore Pakistano seduto su una panchina mi rivolge la parola sorridendo: Salve. Io (con la perenne paura di sembrare imbarazzata e quindi ostentando una giovialità un filino eccessiva): Buongiorno! E sorrido e abbasso gli occhi, ma tanto ho gli occhiali da […]