Posted aprile 4, 2006 by

Più santi, più belli: la dieta secondo le grandi religioni monoteiste

Sopraggiunta la millantata primavera, è tempo di fare un esame di coscienza e confrontarsi con l’imminente e ineluttabile prova costume. Fin qui niente di nuovo, e non è certo un segreto che molte di noi per arrivare in una forma quantomeno accettabile al traguardo estivo non sappiano bene a che santo votarsi o si trovino nella necessità di implorare un miracolo.
Ecco dunque che la religione ci tende una mano e più avanti, si spera, gli addominali.
Senza la pretesa di trascrivere qui la Bibbia, il Corano o la Torah, peraltro facilmente consultabili ai più volenterosi, ci limiteremo a estrapolare alcuni fondamentali precetti che ci aiutino a ritrovare la pace, oltre che con la coscienza, anche con la bilancia.

Quaranta giorni di digiuno, ma dove sta scritto?
In effetti pare che il periodo di Quaresima nel quale ci troviamo non sia codificato in nessuna delle sacre scritture, e infatti non sembra nemmeno che i se-pur-fedeli lo osservino così strettamente. Ma tralasciando le polemiche faziose, vediamo cosa richiede a noi aspiranti ascete la suddetta Quaresima.
In principio era astinenza da carne, grassi animali in genere (quindi pesce, uova, latte e derivati) e vino. Sacrosanto, visto che l’alcol è la prima cosa da eliminare in un regime ipocalorico. Poi qualche povero parroco si dev’essere trovato nell’incresciosa situazione di dover celebrare la messa senza poter nemmeno assaggiare il vino consacrato e ha sollevato la questione all’Amministratore del Santo Condominio. In seguito l’astensione dal vino è scomparsa dal regolamento condominiale.
Esiste anche una versione light della dieta dei quaranta giorni, ovvero il digiuno settimanale del venerdì. Neanche qui si tratta di digiuno vero e proprio (pratica ormai desueta in seguito all’estinzione dell’ultima delle sante anoressiche), bensì di un consumo moderato di cibo dedicato a quelle tra noi che vogliono solo depurarsi un po’, senza rimettere in discussione ogni singolo capo d’abbigliamento della scorsa estate. Permessi quindi legumi e frutta e, nei casi ancora più lassi, olio, vino e frutti di mare. Ma se state già seguendo questo regime alimentare, guardatevi intorno: probabilmente siete in vacanza ad Alassio, quindi forse per la dieta è già un po’ tardi.

new!
Posso mangiare dopo il tramonto, quindi non mi perdo l’happy hour.
D’accordo, fondamentale però che l’aperitivo sia analcolico, o al massimo uno di quegli squisiti intrugli allo zenzero senegalesi. Come avrete capito stiamo parlando del Ramadan, un periodo compreso tra due fasi lunari in cui è permesso cibarsi esclusivamente prima dell’alba e dopo il tramonto. Considerando la mia predisposizione a svegliarmi presto, credo che su di me funzionerebbe alla grande. Ma non siamo qui per parlare di me, che per quest’anno passo, ma di voi, care le mie sofficette. Ah dimenticavo, durante il Ramadan niente fumo e niente sesso, approfittatene per meditare, magari sul perché non vi va mai bene quello che vedete nello specchio.
Come tutti sanno, un fondamentale della dieta islamica è il divieto assoluto di cibarsi di carne di maiale. Molto sensato, se pensiamo che questo ci risparmia un sacco di grassi di troppo sotto forma di insaccati, salumi, ciccioli e cotolette. Se poi vi siete sempre chieste come può un musulmano rinunciare senza sforzo all’aroma del prosciutto cotto appena affettato, o a una bella salsiccia grigliata, pensate a quanta fatica fate voi ogni giorno a non mangiare arrosto di pantegana e ve ne farete una vaga idea.

(continua)

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  1. manuelcalavera commented:

    voglio l’agiografia di san culotto.

  2. mrka commented:

    poi ci sono le diete monoteiste. pompelmi a colazione pranzo e cena, alè.

  3. Effe commented:

    c’è la dieta animista (animelle, frattaglie, coratina)

  4. unosguardolieve commented:

    Mi fai venire voglia di un piatto di lasagne…

    Un sorriso ed un saluto

    Pablo

  5. manuelcalavera commented:

    la controindicazione della dieta ramadanica è che il vostro compagno, nel vedervi cenare con la voracità di un facocero, ne rimarrà traumatizzato e probabilmente vi lascerà per una veganiana.

    ad ogni modo, munirsi di scorte di gomma da masticare e caramelle balsamiche.

  6. diamonds commented:

    ho appena letto quanto riportato da Sanguinetti(e verso in stato di shock):San Giorgio non compare nei calendari in quanto la chiesa non può permettersi simili svarioni.La carenza di draghi nella storia è un dogma da cui non si può prescindere(eppure posso giurare di avere assaggiato il latte di drago,o roba del genere,con un Topolino in mano)

  7. diamonds commented:

    (certo,ci sarebbe il discorso che tu immagino conosca benissimo dell’anima rettile che ci coviamo dentro da molte ere)

  8. severine commented:

    ehm, certo, il famoso Homo Erectilus.

  9. diamonds commented:

    e brava la nostra talentuosa giocatrice di “trent et quarante”

  10. utente anonimo commented:

    Ciao, ti invito a visitare il mio sito http://www.nottidaleon.it

    Se ti piace aggiungi un link ;-))

    Ciao

    Miriam

  11. Shazarak commented:

    Ciao!

    Sul mio blog, abbiamo Marco Guerra,

    l’omo piu’ deficente de sta terra!

    Vieni a leggere e se vuoi,

    scambiamoci i link!

  12. Zu commented:

    26 avril

    Joyeux anniversaire, chérie.

  13. johnclown commented:

    NON HO PROPRIO RESISTITO. HO COPIATO ANCHE STA VOLTA!

    7 IN CONDOTTA …bis

    >>> 7incondotta.splinder.com

    MA E’ L’ULTIMA, GIURO !