Posted giugno 28, 2006 by

Lottavo mese

Sì lo so, forse dovrei scrivere più spesso di questo periodo così anomalo della mia vita, ma non ci riesco. A volte mi sembra di avere il cervello spento, o magari solo più lento. Colpa del progesterone, direbbe l’ostetrica del corso preparto, che rallenta tutte le funzioni vitali. Per quanto riguarda la digestione non posso darle torto: oggi pomeriggio ho in programma di digerire il vitello tonnato di domenica; ho perfino il sospetto che il traffico sulla Milano-Bergamo sia un rallentamento dovuto al progesterone, devo ricordarmi di chiederlo all’ostetrica. Per il resto, cosa volete che vi dica, di gravidanza e maternità si è già parlato in abbondanza e non solo in toni estatici*. Leggo frequentemente recensioni di libri scritti da neomamme che cercano di metterci in guardia dal pericolo che stiamo correndo. In pratica le varie briggetgions sono cresciute e dopo essersi lamentate per anni di non riuscire a capire gli uomini, ora si dedicano a non capire i neonati.
La mia gravidanza poi è una lotta. E sono anche consapevole di non dire con questo nulla di nuovo o inaspettato, o che non si trovi già scritto in uno dei tanti manuali di istruzioni per l’uso degli ormoni della maternità. Per esempio io ne ho comprato uno, scegliendolo a caso in base a un rapporto numero di pagine/fotografie trucide particolarmente alto, dove ho trovato scritto esattamente che in quel momento stavo pensando con una certa preoccupazione al ruolo dello sfintere nella fase espulsiva del parto, che avevo il naso secco e che intorno alla ventesima settimana avrei sentito muovere il bambino, mentre guidavo sulla Milano Meda all’altezza dell’uscita di Rho.
Lotto contro l’acidità di stomaco, le previsioni meteo, la voglia di piangere (il muro del pianto ora l’ho superato, ma vi assicuro che è difficile condurre una vita normale se già si scoppia in lacrime perché si è letto su una fotocopia appiccicata al frigo le parole "body a mezza manica").
Lotto contro mia mamma, che ha preso il sopravvento e ormai abita qui (e mi chiedo, quand’è che ho abbassato la guardia?), contro i premaman, semplicemente indescrivibili, e contro l’idea di Circo Togni che lo specchio mi rimanda (non nel senso di attrazione, ma di tendone), ogni volta che provo un vestito un po’ più comodo.
Lotto contro l’appiattimento dell’ombelico (il mio era così bello da concavo), contro la base pieghevole della carrozzina, che richiede una coordinazione molto al di là della mia portata per essere ripiegata (usando due mani, un piede e un gomito, figuriamoci nella remota eventualità di doverla piegare avendo in braccio un neonato), contro numeri che nemmeno pensavo esistessero sulla bilancia.
Tengo duro, perché so che al traguardo post parto mi aspetta un salame di Varzi e magari qualche fetta di lardo di Colonnata.
Tengo duro ora perché poi potrebbe essere peggio: mi aspetta il no!no! mese.


*Per esempio, lo sapevate che si può – anzi, è caldamente consigliato dalla solita ostetrica – partorire a quattrozampe? L’unico inconveniente è che in quel caso le attenzioni dei presenti non sarebbero rivolte alla vostra parte anteriore. Immaginate la scena: l’ostetrica, il futuro papà e, mettiamo, l’anestesista che vi parlano rivolgendosi direttamente alle vostre chiappe. Evidentemente c’è un momento nella vita di una donna in cui la parola pudore tende ad abbandonare ogni suo significato.
E poi lo sapevate che all’ospedale di Bergamo l’epidurale è gratuita? E che in sala parto, oltre al resto dell’amena attrezzatura che serve ad assumere le posizioni più improbabili, c’è una liana? Ma di questo non vi posso ancora parlare perché non l’ho vista. Domani ho in programma un’ecografia, già che sono lì vedrò di rimediare.

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18 Opinions have been expressed on “”. What is your opinion?

  1. manuelcalavera commented:

    come la fate, la placenta?

  2. marquant commented:

    Non mi è chiaro perché, in tutto ciò, si sia messa ad aggeggiare con la carrozzina. E’ per fare pratica? O ci porta in giro il poeta maggiore in fase regressiva? 🙂

  3. severine commented:

    La prima che ha detto, sicuramente (sarò impreparata, ma non per mancanza di allenamento), e poi dovevo comprare il seggiolino per l’auto che in teoria si dovrebbe incastrare sulla stessa base. Forse. Se vado a vivere insieme al venditore di seggiolini.

  4. utente anonimo commented:

    mi domando come facevano le

    donne a partorire, prima che

    inventassero i blog.

  5. Squonk commented:

    Io le ho già detto di persona tutto quello che potevo. Bergamo. Ommioddio.

  6. Sable commented:

    non sottovaluti la liana, davvero;-)

  7. utente anonimo commented:

    io aspetto una frugoletta.

    a dio piacendo arriverà a fine agosto.

    abbiamo già tutto (passeggino, carrozzina, seggiolino, seggiolone marsupino, lettino, sdraino).

    mi riesce difficile accettare il fatto che un’esserina che – pronti, via!- dovrebbe starmi nel palmo di una mano, possa aver bisogno di tutta questa flotta aeronavale di aggeggi per venire a stare da noi.

    dài, severina, che ce la possiamo fare!

    un bacio.

  8. copiascolla commented:

    Come, cosa? Perché non gironzoli in salopette come tutte le altre mammifere? Daiiiii, poi ti prenderanno per un idraulico, questo è il momento giusto accidenti! Approfitta!

    PS: Io niente. Fiùùùù.

  9. barbarara commented:

    coraggio mami 🙂

    molta stima, in qualunque posizione sceglierai di metterti

  10. Effe commented:

    dio, come mi sento esperto.

    Leggere questo blog fa bene alla mia autostima

  11. violacciocca commented:

    Vedi, cara, c’è una sola cosa su cui devi concentrarti: l’invasione TOTALE che si verificherà dopo la nascita del pupo. Devi usare questo ultimo mese per mettere a punto una strategia che salvi te stessa e la tua vita coniugale. Non sarà tempo sprecato.

  12. hidra commented:

    io partorii in posizione canonica completamente nuda di fronte ad una quindicina di persone.

  13. ilTigro commented:

    Mia cara, pensi solo a quando il piccolo dirà la sua prima parola: “Poeta!” (indicando col suo ditino paffuto il suo papà…)

    Ne sarà valsa la pena!

  14. utente anonimo commented:

    Abbiamo capito, sei nel tunnel e non leggeremo d’altro per i prossimi sei anni.

  15. utente anonimo commented:

    Forte miss Peel, l’amavo molto.

  16. severine commented:

    Eh già, adesso si scopre che son tutti bravi a partorire, ma sullo sfintere vige la più assoluta omertà.

  17. hidra commented:

    ah no mia cara, riguardo lo sfintere ne so ben qualcosa… nessuno mi aveva detto che partorire era come ****** un cocomero! invece di fare corsi su corsi per ovviare la paura del parto mi avessero descritto quel piccolo particolare, li avrei evitati. alla grande. bastava saperlo prima! in bocca al lupo.

  18. utente anonimo commented:

    Coucou Severine,

    Capisco bene?!! Ma allora non è più una metafora?!!!!Wowwwwwwwwwwww! Sei nel 9° mese: quale è il D-Day previsto? E’ un maschietto (li hai scritto: bambinO)

    PS: Se fraintendo = smiley che arrosisce… e ci sarà una “âme charitable” che si occuperà di me per favore di farmi migliorare il mio italiano? 😉