Sette sette sette
(al citofono)
– Signora B(segue resto del cognome) (mi fa sempre un certo effetto sentirmi chiamare Signora B(segue resto del cognome), così lascio che la mia interlocutrice mi illustri il motivo del disturbo), siamo un gruppo di persone che si riunisce allo stadio Brianteo di Monza per tre giorni, se le può interessare le lascio un volantino da leggere.
"Un gruppo di persone che si riunisce eccetera". Detto così uno si può immaginare un gruppetto, poche decine di persone, e invece saranno quindicimila, testimone più, testimone meno. Sì perché ovviamente sono loro il gruppo che si riunisce, i Testimoni di Geova in pompa magna.
– Va bene, me lo lasci nella casella della posta. Poi me ne dimentico. La signora suona l’altro mio citofono, ma evito di risponderle per spiegarle che quelli lì sono ancora io. Dopo qualche giorno ritrovo il volantino in mezzo a svariate cose da pagare. Titolo: Seguiamo il Cristo. Date della reunion: ieri, oggi e domani. Lo leggo da cima a fondo, poi però un po’ delusa lo accartoccio e lo butto via. In nessuna parte del programma ho trovato scritto suicidio di massa.
ooooooooooooohhhhhhhhh felice di sapere che c’è qualcuno che li detesta almeno quanto me!
Il peggio lo danno quando sei in ritardo e loro ti fermano nel bel mezzo della strada per farti domande come:scusi?Cos’è per Lei la felicità?
La felicità è darLe un calcione ben piazzato nel didietro e poi rotolarmi a terra ridendomela….
Ad una di noi due (cioè a me) han citofonato all’alba dicendo “Signora, lo sa che il giorno del giudizio è prossimo?”.
Ed io: “Sì, ma sono ancora le sei e mezza. Potete dire a Geova che per le nove son lì? Inizi pure senza di me…”.
Non è che li detesto, io rispetto le convinzioni religiose delle persone, anche quando cercano di fare proselitismo ai danni della sottoscritta. E’ che da un evento del genere mi aspettavo qualcosa di più.