Posted ottobre 18, 2005 by

Pasta e questo

Ho una malattia. Anzi no, ho un guasto.
Mi è saltato lo switch del cervello, quello che distingue le varie lingue (cervello-quello, distingue-lingue, devo far riparare anche il relé delle rime). Già qualche tempo fa i primi sintomi, in coda dietro un autobus col didietro addobbato (l’autobus, non io) da una réclame che diceva più o meno "basta file" e presentava scatto fotografico di oggetto non ben identificato, ma al quale io attribuivo funzione di lettura di particolari schede di memoria atte allo stoccaggio dei suddetti file. Questo, prima di leggere la parola Telepass.

Intanto la malattia avanza. E raccogliendo i resti di un frugale pasto risalente a
ieri sera mi ritrovo stamane a domandarmi quale sia il senso nell’aver chiamato un certo prodotto alimentare "Bonduelle QUESTO".
Potrei capire un Bonduelle Pronto, sforzandomi un Bonduelle Ecco Q
ua. Ma "Bonduelle QUESTO", appena alzata, faccio un po’ fatica a spiegarmelo.

Pasta e questo

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  1. manuelcalavera commented:

    moglie: hai preso questo?!

    marito: ma me lo hai detto tu!


    oppure

    marito: no, è mousse di suino.

    per dirla col papa, la famiglia italiana è nella zuppa.

  2. utente anonimo commented:

    beh,scusa ma quale avresti voluto mangiare?

  3. pbeneforti commented:

    bonduelle (con du’ elle) ha evidentemente troppi prodotti sul mercato, e allora vuol distinguere.

    è in arrivo Bonduelle Quest’altro.

  4. utente anonimo commented:

    sei proprio una polighiotta.

  5. Zu commented:

    Prossimamente uscirà “Bonduelle statevene al vostro posto”, per gli amici: Bonduelle voilà

  6. ilTigro commented:

    È contagiosa? Perché anch’io ho letto “Basta file” [fail] mentre leggevo il tuo post…

  7. severine commented:

    Sì, l’hanno contratta anche i creativi dello smau.

    (vedere affissioni in giro)

  8. Effe commented:

    quando avrò una risposta intelligente, gliela fornirò (risentiamoci tra dieci anni)

  9. severine commented:

    Non ho fretta.

    Qual era la domanda?

  10. kabirbaby commented:

    la domanda era: qual è il senso nell’aver chiamato un certo prodotto alimentare “Bonduelle QUESTO”?

    mi dicono che anche george clooney fa fatica a ricordare le cose.

    ma lui ha qualche annetto in più.

  11. severine commented:

    Pochi annetti in più, ahimé.

    Ma mi hai dato un’idea, potrei presentarmi lì al lago e dirgli “ma come non ti ricordi? ci siamo sposati sei mesi fa”.

    E comunque il punto interrogativo non c’era 🙂

  12. mariobernardi commented:

    anche il manifesto del dadaismo non si capiva niente, però è passato alla storia.

  13. pbeneforti commented:

    la letteratura dai “Promessi sposi” Tzara:

    da adda a dada

  14. pbeneforti commented:

    corrige: dai promessi sposi a tzara

  15. diamonds commented:

    circa quindici anni fa il direttore-proprietario di una rivista che aveva fatto(insieme a qualche altra omologa) la storia della dagherrotipia avanzata,Fotografare,finì con un “quasi impazzimento” a riposizionare la rivista sui gusti degli appassionati di onomanzia e cospirazioni varie.Lui avrebbe avuto senz’altro una soluzione per i vostri quesiti(inquadrando per esempio quei loghi in logiche massoniche,e non solo).Poi arrivarono dei signori in abiti bianchi e altri,dall’aria più severa in divisa nero notte,e lo spasso andò a farsi benedire(bon Diè)

  16. starfix commented:

    di prima mattina ho letto sulle fette biscottate “pacco doppio” e sono sccopiato a ridere.

    Disponibile anche nella versione con l’apostrofo “pacco d’oppio”.