Posted settembre 19, 2006 by

Happydurale. Perché partorire non dev’essere un po’ morire.

Esattamente un mese fa, una volta riguadagnato il mio letto di ospedale (e un minimo di dignità), dopo aver trascorso le quattro ore precedenti a gambe larghe, mi dicevo: Un dolore che si dimentica? Allora sarà meglio prendere appunti.
Senza voler gettare scompiglio nelle lettrici gestanti, lo devo proprio dire: partorire fa male. Ma male male. Mica per niente hanno pensato di scriverlo su uno dei libri più gettonati della storia. E anche se non siete credenti e non avete mai aperto una bibbia*, questa cosa credetela.
Pare che non esista un equivalente che renda l’idea dell’intensità del dolore di un travaglio fatto bene, anche se alcuni tendono ad attribuire caratteristiche simili alla colica renale. Ora, se avete una colica renale cosa fate? A) restate a letto a godervela anche per diciotto ore B) correte in ospedale e mendicate una flebo, un analgesico, un’estrema unzione.
Ah, ma io voglio partorire in modo naturale! Io una che dice così me la immagino allontanarsi alle prime contrazioni per cercare un angolo nascosto nella foresta, partorire accovacciata sui talloni e a cose fatte divorarsi la placenta. Cosa ci sarà di naturale nell’essere attaccati a una macchina per il monitoraggio del feto, con una flebo di antibiotico nel braccio e un nastro intriso di prostaglandine in vagina, su un lettino che sembra progettato da Torquemada, me lo devono ancora spiegare.
L’epidurale? Nooo, non mi sembrerebbe neanche di partorire! (sentita al corso preparto) Eh già, anch’io dal dentista dico sempre no all’anestesia: non mi sembrerebbe neanche di farmi cavare un dente del giudizio.
Ah fai l’epidurale? Be’, allora non sentirai niente. ‘Sta cippa, il dolore delle contrazioni (quello inutile) è notevolmente alleviato, ma poi l’effetto sparisce e il tuo bel dolore a cui non rinunceresti mai è tutto lì (ma quello almeno serve a qualcosa).
Io che non amo scrivere di cose che non so, molto scrupolosamente mi sono fatta mezzo travaglio nature e l’altra metà con l’analgesia. Non per scelta ovviamente e comunque consiglio la seconda opzione.
Se poi è il vostro compagno a cercare di convincervi che è meglio partorire senza analgesia, perché dopotutto sua madre ne ha sfornati quattro, di cui tre mentre stendeva i panni e sua nonna ne ha scodellati nove, di cui cinque in una stalla, in piedi, mentre dava da mangiare alle mucche, ricordatevi che in sala parto vale tutto: oltre a insultare lui e tutto ciò che ha di più caro, potete trafiggerlo con l’ago della flebo, colpirlo con la palla gigante, impiccarlo alla liana. E’ lì apposta. E se ciò non bastasse, appena tornate a casa potete sempre mettere della sabbia nello zucchero del suo caffè fino a procurargli le sue belle diciotto ore di colica renale.

* Che poi la bibbia dice (tu donna) partorirai con dolore, e tutti evitano l’epidurale, ma il fatto che dica anche (tu uomo) lavorerai col sudore della fronte (o giù di lì) non è che abbia ostacolato più di tanto l’automazione industriale.

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  1. CarolineH. commented:

    Comunque sia, io in questo momento sarei disposta anche a farmi cavare un dente senza anestesia pur di avere una scusa per non venire qui.

  2. utente anonimo commented:

    L’ago per l’happydurale io lo farei mettere per legge in tutte le confezioni del test di gravidanza, con l’obbligo per la mamma di lasciarsi agganciare al parto 🙂

    (sarei anche per il ceareo semi-obbligatorio)

    ciao, palmasco

  3. b.georg commented:

    ehi chiariamo, la faccenda del compagno allergico all’analgesia non è autobiografica. Io consiglio gli antidolorifici anche per il crampo dello scrittore.

    🙂

  4. hidra commented:

    ahahahahah! c’harraggione.

  5. pbeneforti commented:

    come, di solito lui non sta in sala parto per filmare con la telecamera il lieto/pulp evento?

  6. severine commented:

    see, ci mancava solo il film splatter.

  7. Sable commented:

    Io ho un vago ricordo di aver picchiato il coniuge, maledicendo ‘sto culto del dolore, con la flebo di ossitocina che oscillava. Se lo meritava: in sala parto ebbe il coraggio di dirmi ‘via impegnati a spingere!’, gli ringhiai qualcosa tipo ‘fallo tu se è così semplice’. Un momento di puro amore vicendevole, roba da Mulinobianco 😉

  8. .G commented:

    palmasco: è che dicono che anche il cesareo faccia male, poi. Mi sa che punto all’utero in affitto.

  9. LaDistratta commented:

    Meglio prima che dopo: ho deciso che inizierò ad insultare mio marito, colpirlo alle palle e impiccarlo con una liana per farlo desistere dal tentativo di accoppiamento….

  10. severine commented:

    mannò, poi averlo qui che dorme dopo averti vomitato sulla camicia pulita è una gioia 🙂

    (ma lo sarebbe stato anche dopo un parto in anestesia totale)

  11. CarolineH. commented:

    Scusa ma riguardo alla nota a piè di post avrei un commento da fare:

    Non solo dobbiamo partorire con dolore in più ci tocca anche andare a lavorare. Mi sembra che non ci sia più equità.

  12. severine commented:

    sì però per lavorare abbiamo il computer

  13. Zephyr commented:

    Conversazione avuta con mia moglie:

    Lei: Se anche solo per un attimo fai la faccia come se stessi pensando che spingeresti meglio di me, ti faccio buttare fuori.

    Io: Ok cara 🙂

    Lei: Non sto affatto scherzando…

    Io: Oh..

    Sono pronto a dare solo sostegno incondizionato, e a subire le peggio parole….

    (tanto io vedrò la bimba prima di lei, tiè! 🙂 )

    PS: “happydurale” è un colpo di genio 🙂

  14. severine commented:

    tanto a lei in quel momento potrebbero mettere in braccio un cavolfiore e proverebbe la stessa emozione (le endorfine fanno miracoli, dovrebbero distribuirle fuori da scuola)

    🙂

  15. utente anonimo commented:

    La cosa peggiore per una donna incinta è di dovere sentire le amiche e tutte le donne del circolo parlare del LORO parto, della LORO gravidanza e dei problemi incontrati. Quando ti ho parlato a luglio, ti ho risparmiato questo ;-), e non ti ho parlato del dolore del parto.

    Cmq sia, ci sono tante donne che non soffrono (come le eroine della famiglia del tuo compagno), io le credo Séverine 😉

    cktc

  16. severine commented:

    Io non volevo che la gente mi parlasse del proprio parto, ma che mi preparasse sì. Invece tutte fanno finta che sia una passeggiata e quando tu dopo dici “oh, minchia, fa male”, ti senti rispondere “certo, cosa credevi?”.

    (e i riferimenti a mamma e nonna, come precisato più sotto, sono inventati)

  17. utente anonimo commented:

    meno male il bébé e suo papà, loro, sono reali 😉

  18. utente anonimo commented:

    ero io, cktc (smiley che arrosisce per il fatto che non capisco sempre il tuo uomorismo sottile 😉

  19. Effe commented:

    mah, voglio dire, la facciamo da milioni di anni, ‘sta cosa, non è che sia poi così difficile.

    La Natura ti aiuta, non è così?

    E poi, a noi tocca il servizio militare, mica una cosuccia da quattro ore e via.

  20. Squonk commented:

    Herr, la sua saggezza è proverbiale. Vorrei discutere di questa sua affermazione con sua moglie, se non le spiace.

  21. severine commented:

    da buon cicisbeo

  22. utente anonimo commented:

    Severina, sei una piagnona.

    Mia figlia e’ nata con parto naturale e io non ho provato alcun dolore.

    Sergio

  23. severine commented:

    E magari non hai neanche fumato.

    (anche perché lì a Gnork se fumi in ospedale ti giustiziano sul posto)

  24. utente anonimo commented:

    non sono sicuro che bevendo la sabbia questa finisca direttamente nei reni. anzi, non è così. dovresti mettergli la sabbia nelle vene, cosa non facile…

  25. utente anonimo commented:

    Severine. sei fantastica. 🙂

  26. severine commented:

    No, è che ho scelto il modo sbagliato per smettere di fumare.

  27. pm10 commented:

    nessuno ti ha mai detto:

    fuori il bambino fuori il dolore?

    il bambino e la luce degli occhi e il bastone della vecchiaia..

    ovviamente erano altri tempi

    questo detto da una mamma

  28. utente anonimo commented:

    oh la mia mami che commenta dal pc di casa…. 🙂 e si firma come me. aiut 😉

  29. severine commented:

    Mi fate un po’ paura.

  30. utente anonimo commented:

    dopo aver partorito ho capito perchè si può morire di parto. atroce.

    ester

  31. utente anonimo commented:

    Uch, leggo solo ora questo fantastico post che sottoscrivo parola per parola. Non per niente la necessità dell’epidurale è l’unico argomento che mi trova d’accordo con NanniMoretti.

    EmmeBi

  32. dilaniagrini commented:

    eppure, una mia amica, dopo aver urlato come una matta per quattro ore, e io ero lì fuori a sentire, ha detto che alla fine, beh insomma, non è che faccia così male.. io ce l’ho mandata!!! e che cavolo!