Velo dico io
Sono d’accordo con chi ritiene inconcepibile che in una società civile ed evoluta come la nostra si possa accettare che delle donne vadano in giro (e quindi frequentino uffici pubblici, scuole, ospedali, o anche solo camminino per strada) con la testa coperta da un velo e il corpo intabarrato in un’informe palandrana nera.
Il tutto in nome di una religione che impone loro di mortificare la propria femminilità per sottostare a regole create e imposte da uomini.
Non posso fare a meno di pensare poi che queste donne vengono a contatto con bambini, i nostri bambini, anche quelli molto piccoli, rischiando di procurare loro dei traumi, o comunque dei brutti ricordi (a me da piccola faceva molta paura Belfagor, a voi no?).
Se ne parla così tanto in questo periodo che mi sembra impossibile che nessuno abbia realizzato che la soluzione è di una semplicità disarmante. Per fortuna io l’ho trovata: aboliamo le suore.
fantastica!in coppia con Ubikinred(www.artamente.splinder.com)potreste alleggerire il lavoro a ellekappa
cloro al clero.
eh, non sono religioni disvelate.
A Napoli le chiamano cape e’ morte. Ci sarà ben un motivo 😉 (traumatizzata da suo MariaRosaria, nell’infanzia. Diceva che la mano destra è di dio, la sinistra del demonio.)
E’ inutile: la suora perde il velo, ma non il vizio
Salve sono Suor Rosaria. Trovo la tua opinione piuttosto offensiva. Sono arrivata qui perchè una catechista mi ha detto che in internet vogliono togliere di mezzo le suore. E mi ha dato questo indirizzo. C’è chi il velo lo porta in testa. E chi nel cuore. Solo che in questo secondo caso, non è visibile agli occhi. D’altra parte si parteggia o meno per ciò che si può vedere. Si odia o si ama, ciò di cui ci è dato di accorgerci. Difficile decidere chi deve essere abolito se in questione c’è un cuore ricoperto da un panno nero. Diciamo che in fondo il burka certe persone lo portano negli occhi. O nella tastiera del pc.
Saluti.
Storia vera:
A otto anni sono stata ricoverata in ospedale per farmi operare alle tonsille. C’erano un bel po’ di altri bambini. La sera prima dell’intervento la suora del reparto ci raduna tutti dopo cena (che all’ospedale significa verso le sette-setteeunquarto) per accompagnarci a giocare un po’ in giardino. Così una fila di pigiamini, vestagliette, ciabattine con l’elastico al tallone si avvia felice verso gli ascensori. Ma una volta nell’atrio la suora, come folgorata da un’idea geniale, ci ferma e chiede: “Bambini, preferite andare fuori a giocare, o in chiesa a pregare perché vada bene l’intervento?”. Al freddo sulle panche di legno c’è stato perfino qualcuno che si è tenuto stretto dei minuscoli testicoli.
questa suor rosaria mi puzza di wanton fritti
io ho preferito giocare, quella volta
(Il Chirurgo)
ideona:
e se sull’ipocrisia occidentale
stendessimo un velo pietoso?
donna,
elimina i veli superflui!
bum bum: velo o velina?
severina,
codesto mi pare un post velatamente polemico…
Alitalia tenta il rilancio aprendo al mondo femminile musulmano, un target in continua espansione.
Alitalia. Vi veliamo bene.
giusto!
quando si tratta di difendere la laicità dello Stato, non bisogna guardare in faccia nessuna!
bon.
basta così, direi.
scusate.
gli è che lo spunto era buono assai…
arrivedendoli.
mi assento un attimo per la poppata e qua diventa un velodromo.
si era assentata per la poppata,
e alle 15.08 si è rivelata.
Tutto velo quel che dice Seveline.
e già che ci siamo, aboliamo le veline.
Mia cara Suor Rosaria, ammesso che lei esista, mai sentito parlare di Sense of Humor? e si che Gesù era in gamba, ergo LUI doveva averne…
il Tigro
Salve sono Suor RolAISGòUòouigGòIUGIUGSgiiSIUòU ò89 WQòWDQ98Y 0 WDDQò 8WDY liusg SòUIGò Uoq8òQWà09c§qqE àY8ICDI-OHAO8 OO OT8AD ooITDAo ù’Bò 98atdo999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999990′
ragazzi, sono michelino, o amazato suor Rosaria, perce era cativa con noi banbini del istitutto di santa maria di pomelkuuygihDSòOHOSDc odsoih DSO dcoihdci ohàCà OI adòo iHDC òOIadoih ADOI OIHadoi àfia09 saò asvaskkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk
Bravo Michelino.
Come premio domani potrai stare dieci minuti senza lo scotch da pacchi intorno alle caviglie.
Suor Severina
sei grande.. dimenticavo, complimenti per il bebè….
Grazie! E non l’hai nemmeno visto.