Tomb Reader
Il mese dei morti richiede letture appropriate. Si comincia con Il Responsabile delle Risorse Umane di Abraham B. Yehoshua, storia del cadavere di una donna straniera e pressoché senza nome che riesce comunque a scomodare un bel po’ di persone prima di decidersi a riposare in pace, e si salta – è il caso di dirlo – a pié pari nelle pagine dense di liquami e ironia di quest’altro libro, la cui copertina esercita su di me un fascino inspiegabile. Vi si parla della vita oltre la morte; non quella dell’anima, ma quella che alcuni corpi, interi o un pezzo alla volta, continuano a vivere per mano di ricercatori, chirurghi, scienziati e tombaroli.
Il fatto curioso, che forse sfugge alle recensioni ufficiali, è che l’autrice ha un nome, per così dire, evocativo. Tanto che mi sono chiesta se fosse uno pseudonimo. Invece pare di no. A voi sembra un caso che una che scrive articoli e libri sulla morte e i suoi protagonisti (i cadaveri), si chiami Maria Scarafaggio, o se vogliamo allargarci un pochino, Scarabeo, cioé animale a cui nell’antico Egitto veniva affidato il compito di vegliare sul cuore dei defunti? (Per la cronaca, trattasi di scarabeo stercorario.) E se poi per restare in tema volessimo scavare ancora un po’, noteremmo il nome del fratello dell’autrice, citato in un episodio della loro infanzia: il tizio si chiama Rip.
magari il babbo era max roach – rullo di tamburi!
sarà il nomen omen; gli antichi hanno sempre ragione…
max
Hal Roach però faceva ridere: scoprì e produsse Stanlio e Ollio!
Il responsabile delle risorse umane è uno di quei libri che non so dire se m’è piaciuto. Per molti versi direi tantissimo, ma a tratti si rivelava… soporifero.
li responsabile delle risorse umane lo sto leggendo in questo momento… !
sono arrivata al punto in cui lui beve l’intruglio nero e sta male…
devo dire l’inizio era un po’ barboso..
la copertina è bellissima.
pmb
l’intruglio nero e stai male? ma è la tua biografia, séverine?
omen “cognomen”?
no, a proposito di morti, morte e nomi evocativi, mi vengono in mente le Manette di vollmann, ecco.
bello anche lui. tanto, sì.
francesca
Immagino che la bambolina voodoo sia opportunamente posizionata sul comodino, vicino ai libri in lettura.
cara severine, toh, mi hai fatto notare solo adesso che l’autore della storia infinita si chiama michael ende.
Salma Hayek ha già comprato i diritti cinematografici di entrambi
certo, le parole parlano.
che cavolo 🙂
Il responsabile delle risorse umane è uno dei pochi libri di cui non mi ricordo la fine.
Ciao PesceVivo
Meglio, così non me la racconti.
Io non l’ho ancora finito.